CHI LAVORA IN CASA NON DEVE PIÙ ESSERE UN PROBLEMA!

SCOPRI COME SCONFIGGERE LE ABUSIVE SENZA NEPPURE CONSIDERARLE!
È d’obbligo una solenne premessa: l’ABUSIVISMO È DA CONDANNARE!
Credo che nessuno abbia nulla da ridire sulla scorrettezza di chi lavora senza licenza e  sul sistema di controllo inesistente che c’è in Italia e che purtroppo è limitato al nostro settore.
E’ sicuramente deprimente e demotivante sapere, avere la certezza di non essere tutelate di chi poi, a fine mese o a fine anno, ci chiede una percentuale così importante del nostro lavoro!

Diomedi Beauty fa il massimo per contribuire a farti fare la differenza, puntando tutto su di te e sulle tue colleghe “dichiarate”! Sai bene infatti che noi ci rivolgiamo esclusivamente a voi e non ai privati!
Purtroppo non basta il nostro impegno e, diciamolo pure, il nostro successo nel tutelarvi da attacchi subdoli come i colpi che vi vengono inferti dalle abusive!

Prima di procedere però ti voglio dire una cosa importante!

La cosa che deve essere molto chiara, e lo dico in modo franco, è questa: se per te è un problema non di principio, ma di fatturato la concorrenza di chi lavora in casa…
…allora stai attenta, perché questo può voler dire che hai TU un enorme problema di posizionamento di mercato e di targettizzazione dei clienti.
Il punto è questo: se il cliente a cui punti è quello che preferisce farsi strappare i peli in un garage o in una cucina o in uno sgabuzzino, allora forse è il caso che tu ti sieda e ridefinisca qual è il tuo cliente target.
Non credi?

Cosa possiamo fare?
Sicuramente possiamo piangerci addosso. Oppure potremmo pensare a come distruggere i competitors abusivi con le armi lecite che abbiamo a disposizione.
La scelta è tua, ma sappi che la prima ti porterà alla depressione, la seconda all’azione!

Se scegli la seconda opzione, puoi iniziare dando estremo VALORE ai tuo servizi, DIFFERENZIANDOTI,  studiando e aggiornandoti costantemente per stare sempre un passo avanti alla concorrenza!

In fondo credi che il General Manager di Louis Vuitton individui il suo “nemico” nel venditore ambulante di borse tarocche?

Certo che no! E’ infastidito perché è una scorrettezza, ma il budget dell’anno lo raggiunge comunque! E magari riceve anche qualche premio!

Se il tuo nemico è davvero l’abusiva, allora la responsabilità potrebbe essere la tua!
Prima di mandarmi a quel paese, leggi quello che ti vogliamo dire!

Ti lamenti e studi una strategia o ti lamenti e basta?

Scusa, l’abusiva fa un prezzo ridicolo ad una tizia e questa viene da te e ti dice che lei costa meno?

Sai quale approccio dovresti usare per trovare la giusta risposta?

Tu invece ti arrabbi e pensi che queste abusive ti ruberanno le clienti!
Fai la faccia imbronciata e la cliente la interpreta come se ti rodesse perché l’altra costa meno.

Ma tu sai che questa svalutazione di prezzo è dovuta differenza di valore nei servizi offerti!
Insomma, lei costa meno perché vale meno e, ad essere onesti, lei si fa pagare il giusto e di conseguenza non nasconde alle sue “clienti” il suo vero valore.

Hai mai pensato di rispondere
“Ah, quindi tu rientri nella categoria di quelle che vanno in casa di una persona che, oltre a non esistere per lo stato, non rispetta le norme igieniche, che non si sa che attrezzi usi visto che non è controllata e che sicuramente non è aggiornata!
Prima che ti faccia qualche lavoretto, le chiedi se sterilizza gli attrezzi?”

E lei ti ha chiesto se prendi medicine o se sei allergica a qualcosa?

Capite voi stesse che queste sono cose che fanno la differenza, non dettagli di poco conto!

Anche un cieco vedrebbe la professionalità in queste domande, nella vostra preparazione e nel fatto che si hanno infinite garanzie in più in un centro estetico professionale piuttosto che in una stanzetta con in bella vista magari una lavatrice pronta ad essere azionata non appena l’abusiva finisce di strappare i peli alla cliente!

Alt un attimo!

Io sto dando per scontato che tu faccia alcune cose come ad esempio che tu ti preoccupi di accogliere il cliente con una diagnosi, che tu rispetti le normative e che quindi nel tuo istituto l’igiene sia impeccabile!

Poi è chiaro che, se nemmeno tu fai tutte queste cose, capisci da sola che il problema non è l’abusiva. Su, dai!

Ma riprendiamo dove ci eravamo lasciati!
Siamo sulla stessa barca e sia tu che io lottiamo contro i mulini a vento!

E tu? Tu usi le sue stesse armi per combatterla?

Tu per far capire il tuo valore e farti pagare per quanto vali, cosa fai?
Le dichiari la guerra del prezzo così da rendere la cliente indecisa tra te e l’abusiva solo per una questione economica?
Inizi a fare promozioni e sconti a tutto spiano senza una logica?

Complimentoni!
Credi di difendere così la tua professionalità?

Certe figure sono sempre esistite e sempre esisteranno.

Di certo tu non puoi lavorare al ribasso e trasformare una normale giornata lavorativa fatta di 8 ore in una che ne contempla 12 per riuscire a pagare stato e fornitori!

Se vuoi continuare su questa strada, termina pure la lettura di questo articolo o proprio dell’intera gazzetta e passa ai succulenti gossip di Chi!

Se vuoi cambiare rotta o vuoi suggerimenti per perseverare nella strada della DIFFERENZIAZIONE che hai già intrapreso, allora prosegui nella lettura.

Se sei tra coloro che prosegue la lettura, ti meriti di conoscere una storia!
Ti voglio parlare di un piccolissimo alimentari del centro storico di Tolentino, nel maceratese.
Questo tipico negozio di generi alimentari è raggiungibile soltanto a piedi…L’auto la devi parcheggiare fuori dal centro storico.
Allora a te la parola: cosa sai dirmi degli alimentari che un tempo erano il centro di tutti i paesi?
Saprai dirmi che sono andati scomparendo piano piano, che ora c’è la grande distribuzione che ha fatto loro una concorrenza spietata, che hanno i prezzi svantaggiosi rispetto ai grandi supermercati…
Tutte cose vere!
E allora perché io ti sto parlando di un mini alimentari di un mini paese in una media provincia di una media regione italiana?
Perché è finito addirittura su Tripadvisor!
Ebbene si!
Non si è arreso di fronte al cambiamento che sicuramente lo vedeva come sfavorito nei confronti dei grandi!
Ha deciso al contrario di differenziarsi!

Ha deciso di specializzarsi e di creare curiosità! Ha attirato nuova clientela, e fa vivere alle persone che varcano la soglia del suo locale un’esperienza unica: MANGIARE SEDUTI AD UN TIPICO TAVOLINO DI LEGNO PROPRIO TRA LO SCAFFALE E IL BANCONE!
Oggi le persone vanno a pranzare comodamente seduti in questo piccolo alimentari che ha ideato i “PANINI SFIZIOSI”!
Io ci sono stato, era pieno e, entrato per un panino sfizioso, mi sono bevuto anche una birretta sfiziosa, ho concluso il pranzo con un caffè sfizioso e un dolcetto fatto in casa!
Sono uscito con il sorriso e con l’intenzione di tornarci ogni volta che andrò a Tolentino!
Ah…come dicevo, era pieno!
E forse non sai che Tolentino è uno dei tanti comuni marchigiani fortemente colpiti dai terremoti di quest’anno!
E allora capisci bene che il ragionamento che spesso, troppo spesso, sento fare secondo cui “il mio è un piccolo paesino e i clienti non spendono” oppure “da me non funziona così” non ha né capo né coda.
È semplicemente un alibi!

Tu devi pensare a costruire valore e vedrai che sarà il valore che darai alla tua professione il vero motivo per cui verrai scelta.
Lascia stare le abusive!

Pensa a te, pensa a smettere di improvvisare!

Individua un obiettivo, crea una strategia, migliora la gestione economica del tuo centro e studia qualche nozione di marketing.

Dico cose che feriscono i timpani? Cose che non stanno né in cielo né in terra?
O è vero che vicino al tuo istituto o magari nella cittadina vicina c’è un centro estetico come il tuo che ha prezzi più alti del tuo e a cui non mancano i clienti!? La clientela oggi è disposta a pagare, ma indietro vuole ricevere VALORE!!!

Rifletti un attimo, guarda il tuo centro, guardati tu, guarda il tuo staff e domandati:

perché una persona dovrebbe scegliere il mio centro invece di quello accanto al mio?
Cosa ho io in più?
Cosa offro di diverso e di migliore?

E poi domandati: che cosa faccio per attirare clienti nuovi?  Lascio tutto al caso? Spero che la mia insegna sia un richiamo simile al canto delle sirene che incontrò Ulisse nel suo viaggio?

Se non conosci le risposte o le risposte che ti dai sono banali, allora non dobbiamo incolpare nessun tipo di concorrente, né lecito né illecito!

Allora il problema non è la crisi?!
Allora il problema non è “si si, io propongo questo trattamento, ma le clienti non me lo fanno”!

Il cliente va educato.
È come un bambino.
Se non si educa è perché non percepisce il tuo valore o perché non è il cliente per te!

Questo lo riscontri anche quando osservi il proliferare di centri estetici nuovi. A cosa servono?
Servono ai clienti per cambiare in continuazione.
E perché cambiano?
Perché il loro unico motore, non vedendo altro, è il prezzo!
Quale centro questo mese fa la promozione?
Quale centro oggi svaluta la cera intera?

Dai che sarà capitato anche a te di avere un cliente che da te fa il trattamento e da un’altra compra i prodotti.

Ebbene, credi che la causa sia la crisi?!

SVEGLIA!

Le cose sono due: o il tuo prodotto è una vera e propria e acclarata ciofeca o non c’è valore in quel che proponi.

Non sei identificata come un’esperta.

Non mostri la tua specializzazione.

Sbaglio o quando sai di avere un problema alle orecchie preferisci l’otorino al medico della mutua?

Sbaglio o quando vai dall’otorino, che è uno specialista, sei disposto a pagare molto e fai per filo e per segno quello che è scritto nelle sue prescrizioni?

Tu non hai fidelizzato i tuoi clienti se loro preferiscono l’abusiva o la tua concorrente “lecita” perché fa sempre gli sconti!

Tu evidentemente non hai fatto notare le differenze tra te e loro, per esempio facendole un check up con annessa diagnosi!

Evidentemente

non hai creato differenziazione fra te e il mercato,

non hai fatto vedere in cosa sei diversa,

non hai evidenziato le tue specializzazioni, facendo capire che la trova da te e non da altre parti.

Non scendere mai a compromessi di prezzo!

Solo così sari in grado di individuare il TUO CLIENTE, il tuo TARGET, cioè i clienti che comprano te sempre e comunque, perché si fidano, perché con te si sentono coccolati e valorizzati e che ti chiedono consiglio anche su dove andare in vacanza!

E l’abusiva?

Morto caput!
Non ne è più un tuo problema né un tuo pensiero.

Tempo fa mi è stato chiesto: “tu andresti a fare l’igiene dentale da un meccanico?”

Per il nostro settore vale la stessa cosa.

In tutta onestà devo fare un distinguo.

Vale la stessa cosa, si, è vero!
Ma vale solo per le Estetiste che non si sentono artigiane che dispensano servizi a pagamento, ma per PROFESSIONISTE DELL’ESTETICA che vogliono essere IMPRENDITORI.

È la cliente che vuoi tu quella che ti consiglia di andare dal meccanico perché costa meno degli altri e poi chi se ne frega se fa o non fa il cambio dell’olio, chi se ne frega se quando vado a riprendere la macchina, il sedile, il cambio e lo sterzo sono sporchi di grasso, perché l’importante è spendere meno?

Lei non è la tua cliente.
LA TUA CLIENTE È UN’ALTRA.

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