“Come muoversi affinché il “SI PER SEMPRE” sia rivolto non solo al futuro marito ma anche al VOSTRO ISTITUTO”
In Italia ci si sposa ancora?
Secondo alcune fonti ufficiali, nel nostro “BEL PAESE” il matrimonio sembra essere tornato di moda.
Se nel periodo 2008-2014 i dati ISTAT mostravano impietosamente un forte calo delle unioni, con 10.000 matrimoni in meno ogni anno, oggi rivelano invece una controtendenza soprattutto tra i giovani, con un AUMENTO del “sì, lo voglio“ pari al 2,4%.
Nel 2016 infatti sono stati registrati 4.600 matrimoni in più rispetto all’anno precedente, e per la loro celebrazione il rito religioso ancora una volta ha avuto la meglio su quello civile, ma le distanze tra questi stanno diminuendo perché la scelta del municipio è in continua crescita. Il MOMENTO GIUSTO per convolare a nozze è SPOSTATO sempre più in AVANTI, con gli uomini che pronunciano il fatidico “SÌ” mediamente intorno ai 34 anni, e con le donne che arrivano all’altare nella maggioranza dei casi dopo aver compiuto i 31 anni di età.
La solidità matrimoniale dura tendenzialmente 16 anni, ma negli ultimi tempi questa media si sta abbassando perché sempre più numerose sono le separazioni che avvengono entro i 10 anni di unione. Ogni anno più di 150.000 donne decidono di sposarsi (193.000 nell’anno 2015), vi siete mai chieste cosa le spinge a farlo? In questa circostanza voglio abbracciare lo spirito del sognatore, tralasciando quindi alcune imbarazzanti ragioni per cui si arriva all’altare (è arrivato il momento di fare cassa, si sposano tutte le mie amiche …), per concentrarmi invece sulle più autentiche pulsioni d’amore che fanno fantasticare le future sposine per giorni, mesi, anni!
– L’amore: il più nobile dei sentimenti, quello che fa battere il cuore e sentire le farfalle allo stomaco al solo pensiero di incontrare la propria dolce metà. Queste forti emozioni si provano soprattutto durante i primi tempi, ma l’amore con tutte le sue evoluzioni, persiste anche nelle “coppie rodate” ed è alla base di ogni matrimonio sensato.
– Vivere sotto lo stesso tetto: alcuni decidono di farlo senza porre come condizione necessaria la celebrazione del matrimonio, altri invece per ragioni spirituali e religiose intendono fare questo passo solo dopo essere diventati marito e moglie. Alla base c’è il desiderio di “vivere una persona H 24” scoprendone finalmente tutti i pregi e ahimè, anche tutti i difetti!
– Sentirsi pronti a cambiare la propria vita: condividere con una persona gli impegni, le responsabilità, le gioie e i dolori che la quotidianità presenta, non è una decisione di poco conto, ma ci si augura che questo cambiamento porti solo a momenti più belli di quelli vissuti quando si era soli!
– Condividere con amici e familiari un giorno indimenticabile: il desiderio di ufficializzare la propria unione alla presenza di amici e familiari è molto ricorrente. Rendere partecipi le persone più care nel momento in cui si promette di trascorrere la propria vita con qualcun altro e festeggiare poi con tutte le attenzioni del caso, sono spesso le ragioni che spingono due persone a sposarsi.
Dopo avervi fatto conoscere qualche dato ufficiale e fatto togliere qualche curiosità, possiamo dire a gran voce che, indipendentemente dalla scelta Chiesa/municipio, dall’età più o meno avanzata dei promessi sposi, dalle ragioni più o meno nobili che stanno alla base di questa decisione, i matrimoni si fanno … eccome se si fanno!!
Voi estetiste-professioniste, in tutto ciò dove vi collocate?
Andrete a esplorare il “pianeta donna” in un momento estremamente delicato, dove la vulnerabilità tocca picchi elevatissimi, perché nel cervello della futura sposina un solo pensiero regna sovrano: tutto deve essere perfetto, nulla deve andare storto, perché nella vita ci si sposa una sola volta e per questo dovrà essere indimenticabile!
Andiamo ora a vedere quali pensieri tormentano le donne alle prese con i preparativi delle nozze.
La lista potrebbe essere molto lunga, ma vediamo di concentrarci sulle angosce più ricorrenti, individuando le scelte che inevitabilmente bisogna fare in vista del fatidico “sì”!
- Rito civile (municipio, teatro …?) o rito religioso (la Chiesa frequentata da bambina o una di campagna?) 2. Le fedi (oro giallo, bianco o rosa? Con o senza brillantino? Tonde o piatte?)
- La location per il banchetto (villa antica, ristorante moderno o chalet al mare? Con i posti a sedere esterni o con quelli interni per non essere schiave delle previsioni del tempo?)
- Il banqueting (cucina tradizionale per accontentare tutti o cucina ricercata? Pesce o carne? Buffet o seduti?)
- La lista degli invitati (chi invitare e chi escludere? Ristretta o allargata?)
- Le partecipazioni (essenziali, tradizionali, romantiche oppure originali?)
- I testimoni (quanti? Quali? Cosa regalare loro?)
- Il vestito da sposa (quali atelier visitare? Lungo o corto? Bianco?)
- L’addobbo floreale (quello per la Chiesa/municipio, quello per il ricevimento, il bouquet)
- La musica (quella per la Chiesa/municipio e quella per i festeggiamenti, dj o gruppo?)
- Il fotografo e il videomaker (giovane e dallo stile moderno o maturo ma con più esperienza?)
- L’acconciatura (semplice e naturale o più elaborata?)
E dulcis in fundo … IL MAKE-UP!!
Parlare solo di “make-up” mi sembra però abbastanza riduttivo, perché il percorso che una sposa dovrebbe fare con voi, e che voi dovreste spingere a farle fare, inizia molto prima rispetto alla prova trucco e soprattutto … non riguarda solo quello! Voi dovrete essere capaci di sciogliere degli importanti dubbi che assalgono la maggior parte delle donne prossimi al “si”, in sostanza se saprete placare determinate ansie e fugare alcune paure … è fatta!
Vediamo punto per punto cosa fare.
– Partiamo dal presupposto che l’INCONTRO tra voi e la futura sposa per pianificare cosa fare e cosa non fare, dovrebbe avvenire almeno tre mesi prima della data delle nozze. Questo è infatti un lasso temporale necessario per poter fare i trattamenti VISO mirati a preparare la pelle per il giorno del matrimonio, ma se vi ridurrete a incontrare quella persona solo poche settimane prima, le possibilità di intervenire e soprattutto di ottenere risultati visibili e soddisfacenti, si abbasseranno drasticamente.
Se non sarete infatti capaci di prendere in mano la situazione per tempo, non potrete dare consigli preziosi sull’AUTOCURA da fare a casa, sul tipo di alimentazione che è meglio seguire, sul livello di abbronzatura appropriato per il grande giorno, sui tipi di trattamento da fare in istituto etc. Potenzialmente vi troverete a dover truccare un viso disidratato o dalla pelle troppo grassa, macchiato dal sole, bruciato dalle lampade o al contrario, un viso dal colorito spento e malaticcio.
Risultato finale? Sarete soddisfatte solo a metà, perché un conto è truccare una pelle equilibrata sotto tutti punti di vista, e un conto è sudare sette camice per “nascondere il nascondibile” con risultati discutibili!!
– La cura della pelle deve essere mirata in particolare al viso, ma non bisogna dimenticare che il CORPO richiede comunque delle attenzioni. È bene quindi proporre trattamenti specifici come ad esempio: peeling del corpo per rimuovere le cellule morte e per riattivare la circolazione, depilazione (che si tratti di sopracciglia, baffetti o di braccia, la ceretta non può essere fatta due giorni prima del matrimonio, con il rischio che questa provochi rossori e sgradevoli brufoletti), manicure e pedicure, massaggi rilassanti….Siete quindi pronte, con l’agenda in mano, a fissare mese dopo mese tutti gli appuntamenti beauty con la vostra sposina?
– MAKE UP. Il trucco perfetto che ogni sposa sogna, è carico di aspettative e deve rispecchiare il gusto e lo stile della persona! Alcune donne ritagliano e collezionano immagini dalle più svariate riviste di moda, altre mostrano orgogliose una carrellata di immagini salvate su “Pinterest“, altre ancora non hanno la benché minima idea del tipo di make-up che vorrebbero, e qualche altra è addirittura riluttante all’idea di essere truccata. Come capire chi si ha di fronte? Incontrando e parlando con la futura sposa!
Vi si aprirà un mondo fatto di incertezze e paure, sogni e avversioni tutto da esplorare … Uno dei più grandi desideri provati da ogni donna vestita di bianco, è sentirsi bella vedendo allo specchio la propria immagine riflessa, ma soprattutto è piacere alla propria dolce metà.
Voi con la vostra professionalità dovrete aiutare la sposa a realizzare il sogno di percorrere la navata della chiesa sotto lo sguardo ammirato degli invitati, e di raggiungere l’altare incrociando gli occhi estasiati del futuro sposo. Una delle paure più ricorrenti è invece rivedersi nelle foto e non piacersi. A perseguitare le spose è l’INCUBO che il FOTOGRAFO possa immortalare delle imperfezioni, o che dalle foto compaia un viso artefatto da “museo delle cere“.
Come dovete fare per non sbagliare? Dando per scontato che voi siate delle brave make up artist e che il trucco sposa sia per voi senza segreti, quello che dovrete fare prima di tutto è CAPIRE I GUSTI della sposa e INDIVIDUARE LO STILE che caratterizzerà l’intero matrimonio. Molto utile in questo senso sarà vedere il vestito scelto e capire quale colore, fiore, tema farà da filo conduttore a partire dalle partecipazioni, fino ad arrivare all’addobbo della location.
Importante è anche scoprire il TIPO DI ACCONCIATURA che farà da cornice al volto, in questo modo a seconda dei casi, si potrà decidere di dare maggior risalto agli occhi rispetto alla bocca o viceversa.
Avete mai sentito parlare delle“FACE CHARTS” ?
Probabilmente alcune di voi non hanno idea di cosa siano, quindi approfitto del tema “wedding make up“ per parlarvene. Molti truccatori professionisti, soprattutto quelli alle prese con i servizi di moda, prima di iniziare con il make-up vero e proprio prendono un foglio bianco e fanno uno schizzo stilizzato del volto della persona da truccare, riproducendo la forma di zigomi, occhi, labbra e sopracciglia. L’obiettivo è provare direttamente sul foglio i prodotti più appropriati per quel particolare viso e scegliere quindi quale tipologia e colore di fard, rossetto, eye-liner e ombretto utilizzare. Fare di proprio pugno delle “face charts” non è proprio semplicissimo, ma ancora una volta Internet viene in soccorso! Molti siti infatti mettono a disposizione delle immagini da scaricare gratuitamente, e se si ha l’accortezza di stamparle su di un foglio ruvido, far aderire i prodotti e sbizzarrirsi con le sfumature, sarà un gioco da ragazzi! Perché sono così tanto utili le “face charts“?
Perché sono FONTE DI ISPIRAZIONE, perché permettono di provare e riprovare trucchi e abbinamenti diversi e perché fungono da PROMEMORIA per ricordare tutti i prodotti utilizzati e riprodurre quel particolare tipo di make-up anche a distanza di mesi!
Parliamo ora della fatidica PROVA TRUCCO.
Mediamente vengono fissati due appuntamenti per fare la prova, ma questo numero è assolutamente variabile a seconda della capacità di saper centrare più o meno velocemente il make-up perfetto. La prova va fatta dopo aver raccolto tutte le informazioni di cui vi ho ampiamente parlato sopra e solitamente quello che si fa è truccare il viso per metà nel modo in cui voi professioniste avete pensato possa essere giusto e l’altra metà nel modo in cui desidera la futura sposa.
In questo modo avrete la possibilità di fare confronti, capire le differenze, fare degli scatti fotografici che mostrino il risultato catturato l’obiettivo e infine scegliere quello migliore!
Care estetiste non sottovalutate quindi nessuna promessa sposa, quello che vi si prospetta è un percorso impegnativo da vivere insieme, ma che potrà regalarvi tante soddisfazioni. Dovrete essere delle “beauty specialist” all’altezza del momento, capaci di sostenere, coccolare e rassicurare la vostra cliente nei mesi che precedono il grande giorno e nel giorno stesso della “fatidico sì”.
Se saprete non deludere le sue aspettative, la vostra unione con buone probabilità, SARÀ PER SEMPRE!!!